REGOLE PER L’INGRESSO IN ITALIA
Aggiornamento: 8 aprile 2021
1. TEST ALL’ARRIVO PER I PASSEGGERI IN ARRIVO
DALL’ESTERO
Fino a nuove indicazioni resta in
vigore il provvedimento che, già dal 25 marzo 2020, vieta l’ingresso a tutti i
viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di
Hong Kong.
I residenti a Hong Kong in
rientro dall’Italia o dall’estero al loro arrivo in aeroporto verranno
sottoposti al test COVID-19. Una volta effettuato il test è necessario
attendere gli esiti in aeroporto. È necessario tenere in considerazione diverse
ore di attesa e, qualora il volo atterrasse nel pomeriggio/sera, anche il
pernottamento presso strutture designate dal Governo.
Qualora il test all’arrivo
all’aeroporto internazionale di Hong Kong risulti positivo, le autorità locali
organizzano il ricovero del passeggero presso le strutture ospedaliere adibite.
I passeggeri che risultano negativi ma sono contatti stretti di passeggeri
positivi vengono trasferiti invece presso i centri di quarantena governativi.
2. QUARANTENA OBBLIGATORIA
A partire dal 25 dicembre 2020
chiunque rientri dall’estero deve inoltre svolgere una quarantena
obbligatoria della durata di 21 giorni, monitorata elettronicamente, presso
strutture alberghiere designate dalle autorità e a proprie spese. All’imbarco per Hong Kong è
pertanto necessario presentare la prenotazione alberghiera effettuata per la
durata di 21 giorni.
Fanno eccezione i viaggiatori,
anche non residenti, in arrivo da Paesi a basso rischio (si veda punto 4 del
presente avviso).
Si segnala che è consentito
effettuare la quarantena solo ed esclusivamente in uno degli alberghi designati
dal governo elencati in questa lista.
3. PASSEGGERI IN ARRIVO DA PAESI AD ESTREMO ALTO
RISCHIO (GRUPPO A) E DA PAESI AD ALTO RISCHIO (GRUPPO B) – si veda lista
Disposizioni per i
viaggiatori in arrivo da Regno Unito, Irlanda, Brasile e Sud Africa (Gruppo A-
Paesi ad estremo alto rischio)
E’vietato l’ingresso a Hong Kong
di tutti i passeggeri, inclusi i residenti permanenti di Hong Kong, che abbiano
soggiornato nel Regno Unito, in Irlanda, Brasile o in Sud Africa per almeno 2
ore nei 21 giorni precedenti l’imbarco.
I residenti in rientro da Paesi
considerati ad alto rischio (Gruppo B,) o che vi siano stati nei 21
giorni precedenti l’arrivo a Hong Kong devono, in
aggiunta a quanto specificato nel primo punto del presente avviso,
presentare all’imbarco per Hong Kong un certificato negativo (acido nucleico), in lingua inglese o cinese,
emesso da laboratori riconosciuti dalle autorità nazionali del paese in cui
viene effettuato il test. Il campione deve essere prelevato entro le 72
ore dall’imbarco.
Si segnala che qualora il
passeggero faccia transito in un Paese ad alto rischio/estremo alto rischio
cambiando aeromobile durante lo scalo all’arrivo a Hong Kong verrà considerato
a tutti gli effetti come in arrivo da un paese ad alto rischio/estremo alto
rischio.
NB Certificati emessi da laboratori
italiani: Si fa
presente che le autorità di Hong Kong non ammettono certificati in lingua
italiana. Il ministero della salute italiano ha pubblicato un elenco dei
laboratori regionali italiani riconosciuti presso il seguente sito web.
I connazionali interessati
potranno chiedere al Consolato Generale l’“attestazione di accreditamento di
laboratorio riconosciuto” in lingua inglese, inviando almeno tre giorni prima
della partenza una richiesta alla seguente email: notarile.hongkong@esteri.it corredata delle proprie generalità, della
denominazione e dell’indirizzo postale esatto del laboratorio di analisi che
effettua l’analisi.
4. PASSEGGERI IN ARRIVO DA PAESI A BASSO RISCHIO
A partire dal 9 aprile 2021 i
passeggeri, anche non residenti, in arrivo da paesi a basso rischio (si veda il
Gruppo D nell’apposita lista) potranno fare ingresso a Hong Kong e sottoporsi
ad una quarantena obbligatoria alberghiera della durata di 14 giorni, seguita
da sorveglianza sanitaria di ulteriori 7 giorni. Sarà pertanto necessario presentare all’imbarco
per Hong Kong copia della prenotazione alberghiera della durata di 14 giorni
presso le strutture alberghiere designate dal governo (si veda lista
al punto 1 del presente avviso).
5. PASSEGGERI IN ARRIVO DALLA CINA CONTINENTALE,
MACAO E TAIWAN
I visitatori in arrivo dalla Cina
continentale, Macao e Taiwan possono effettuare la quarantena di 14 giorni
monitorata elettronicamente al proprio domicilio.
I residenti di Hong Kong in
rientro dalla provincia del Guangdong e dalla Regione Amministrativa Speciale
di Macao potranno ottenere l’esenzione dalla quarantena a Hong Kong previa
registrazione sull’apposito portale reperibile al seguente link.
A partire dal 15 marzo 2021 i
passeggeri in arrivo da Pechino dovranno inoltre presentare all’imbarco un test
negativo dell’acido nucleico (tampone orofaringeo) effettuato entro 7 giorni
dalla partenza per Hong Kong in uno dei laboratori riconosciuti dal governo di
Hong Kong (la cui lista è disponibile qui).
6. SERVIZI DI TRANSITO AEROPORTUALE
Fatto salvo il divieto di
ingresso a Hong Kong da parte dei viaggiatori non residenti, a partire dal 1
giugno 2020 i servizi di transito aeroportuale presso l’aeroporto
internazionale di Hong Kong sono ripresi in maniera limitata e graduale.
Fino ad ulteriori comunicazioni,
sono consentiti solamente transiti di passeggeri che abbiano effettuato presso
l’aeroporto di partenza il check-in anche per il volo in transito a Hong Kong e
per la destinazione finale. Ai passeggeri in transito non è consentita l’uscita
dalla “transit area” dell’aeroporto.
Il transito al momento non è
consentito per voli diretti verso la Cina continentale. I transiti dei voli
provenienti dalla Cina continentale sono invece consentiti dal 15 agosto 2020.
Prima di partire si consiglia di monitorare gli avvisi aeroportuali al seguente
link: https://www.hongkongairport.com
Aggiornamento al 15 marzo 2021
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, il 7 ottobre 2020, la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 30 aprile 2021 in conseguenza del rischio sanitario connesso alla del nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e alla patologia ad esso associata, COVID-19.
Le norme per l’ingresso in Italia vengono periodicamente riviste in base all’andamento globale della pandemia.
Il 2 marzo 2021, è stato varato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, che in parte riprende e in parte modifica la disciplina in tema di spostamenti da/per l’estero già contenuta nei precedenti DPCM e nelle Ordinanze adottate dal Ministro della Salute.
Possono ancora essere disposte limitazioni per specifiche aree del territorio nazionale o specifiche limitazioni in relazione alla provenienza da specifici Stati e territori esteri.
Singole Regioni potrebbero imporre a chi proviene da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web (clicca qui).
1. CITTADINI ITALIANI E DELL’UNIONE EUROPEA PROVENIENTI DA HONG KONG e MACAO
I cittadini italiani e dell’Unione Europea e i loro familiari conviventi che abbiano soggiornato a Hong Kong o Macao nei 14 giorni precedenti il loro ingresso in Italia potranno entrare nel territorio nazionale giustificando la motivazione e saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario. Per la verifica delle motivazioni, fare riferimento all’Art 6 del DPCM del 3 dicembre 2020.
E’ disponibile anche un questionario a carattere informativo basato sulla normativa vigente in Italia. Si fa presente che questo simulatore non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia o nel Paese di destinazione.
Al loro arrivo in Italia i cittadini italiani e dell’Unione Europea dovranno pertanto presentare l’autodichiarazione dove indicheranno il luogo in cui svolgeranno l’isolamento fiduciario e contattare le autorita’ sanitarie locali (ASL). Per raggiungere la propria destinazione finale in Italia non è consentito utilizzare mezzi pubblici e ci si potrà spostare solo con mezzo privato o taxi. E’ consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione. Si raccomanda di verificare le disposizioni relative ai Paesi in cui si fa scalo.
SCARICA QUI:
– AUTODICHIARAZIONE IN CASO DI ENTRATA IN ITALIA DALL’ESTERO: MODELLO
– NORMATIVA ANTI-COVID PER RIENTRO DALL’ESTERO: ALLEGATO ALL’AUTODICHIARAZIONE
2. CITTADINI DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE E DI ALTRI PAESI STRANIERI RESIDENTI A HONG KONG E MACAO
I cittadini della Repubblica popolare Cinese e di altri Paesi stranieri residenti a Hong Kong e Macao possono entrare in Italia solo per precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza o per raggiungere una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva. I titolari di permesso di soggiorno validi e i loro familiari possono rientrare. Non sono invece consentiti ingressi per turismo.
Al loro arrivo in Italia i cittadini della R.P.C. e i cittadini di altri Paesi residenti a Hong Kong e Macao con validi motivi per entrare dovranno presentare l’autodichiarazione dove indicheranno il motivo dell’ingresso in Italia (supportato da idonea prova) e il luogo in cui svolgeranno l’isolamento fiduciario; dovranno inoltre contattare le autorità sanitarie locali per comunicare il proprio arrivo. Per raggiungere la propria destinazione finale in Italia potranno utilizzare solo un mezzo privato. Non è consentito utilizzare mezzi pubblici. E’ consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione. Si raccomanda di verificare le disposizioni relative ai Paesi in cui si fa scalo.
Qui di seguito il link all’autodichiarazione: (modello in aggiornamento)
3. CITTADINI NON APPARTENENTI ALLE CATEGORIE 1 O 2 O PROVENIENTI DA ALTRI PAESI
Si rimanda ai link qui di seguito del Ministero degli Esteri e di Viaggiare Sicuri con la normativa aggiornata.
https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html
http://www.viaggiaresicuri.it/
Suggeriamo infine a tutti coloro che si recheranno in Italia di scaricare l’applicazione “Immuni”, creata con lo scopo di combattere l’epidemia di COVID-19 attraverso l’uso della tecnologia. “Immuni” funziona avvertendo gli utenti di aver avuto un’esposizione a rischio. Potete scaricarla al seguente link: https://www.immuni.italia.it/
ECCEZIONI ALL’ISOLAMENTO FIDUCIARIO
Per le eccezioni all’isolamento fiduciario si rimanda al seguente link del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale:
https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html
Fra le eccezioni all’obbligo di isolamento fiduciario, si sottolinea la possibilità per chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) di fare ingresso in Italia per un periodo non superiore alle 120 ore per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario. Tra i casi di eccezione all’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria si segnalano l’ingresso per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa autorizzazione del Ministero della Salute e con obbligo di presentare al vettore all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel Territorio Nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. Tale possibilita’ va pero’ sempre verificata con le autorita’ sanitarie locali della regione di arrivo.
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(aggiornamento del 13 agosto 2020)
ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE 12 AGOSTO 2020
Si comunica che, con ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020 (in allegato), che produce effetti a partire dal 13 agosto, è stato disposto:
– L’obbligo, per chi entra in territorio nazionale dopo aver soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna nei quattordici giorni antecedenti, di sottoporsi ad un test molecolare nelle 72 ore antecedenti all’ingresso oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale;
– L’inserimento della Colombia nell’elenco (elenco F dell’allegato 20 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020) dei Paesi dai quali è vietato l’ingresso nel territorio nazionale.
(aggiornamento del 2 luglio 2020)
AGGIORNAMENTO SULLE REGOLE DI ENTRATA IN ITALIA A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE DELL’ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE DEL 1 LUGLIO 2020
A seguito delle raccomandazioni concordate in sede UE, il Ministro della Salute ha pubblicato l’ordinanza del 1 luglio 2020, in vigore fino al 14 luglio, sulle nuove regole per i viaggi dei cittadini italiani all’estero e dei cittadini stranieri verso l’Italia.
Si evidenziano qui di seguito i punti essenziali contenuti nell’Ordinanza:
CITTADINI ITALIANI E DELL’UNIONE EUROPEA
dal 1 luglio è consentito l’ingresso in Italia per qualsiasi ragione a tutti i cittadini italiani residenti all’estero (e quindi anche a chi risiede a Hong Kong e Macao) e ai loro familiari conviventi di ogni nazionalità. Sono considerati familiari conviventi il coniuge, il partner, i figli fino a 21 anni, i genitori conviventi, altri familiari dipendenti per ragioni di disabilità. Coloro che provengono da Paesi diversi da UE, Schengen, Regno Unito e micro-Stati europei dovranno però osservare il periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni.
dal 1 luglio è consentito inoltre l’ingresso in Italia per qualsiasi ragione a tutti i cittadini dell’Unione Europea (e quindi anche a chi risiede a Hong Kong e Macao), agli stranieri residenti in un Paese dell’Unione Europea e ai loro familiari conviventi di ogni nazionalità.
CITTADINI DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE E DI ALTRI PAESI STRANIERI RESIDENTI A HONG KONG E MACAO
dal 1 luglio è consentito l’ingresso in Italia di tutti gli studenti stranieri, a prescindere dalla loro nazionalità o provenienza, per giustificati motivi di studio.
È inoltre consentito l’ingresso in Italia per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, per motivi di salute o per rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
NON è consentito il viaggio in Italia per altre motivazioni.
QUARANTENA OBBLIGATORIA
Coloro che provengono da Paesi diversi da UE, Schengen, Regno Unito e micro-Stati europei devono osservare il periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni.
Resta pertanto in vigore l’obbligo di quarantena per coloro che entrano in Italia da Hong Kong e Macao.
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Il modulo aggiornato di dichiarazione di viaggio da presentare alla compagnia aerea al momento dell’imbarco può essere scaricato qui.
Per ulteriori informazioni, si invita a consultare le risposte alle domande frequenti pubblicate sul portale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale al seguente link:
https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html
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AVVISO AI CONNAZIONALI – Restrizioni all’ingresso a Hong Kong e Macao.
HONG KONG – ultimo aggiornamento del 28 gennaio 2021
Fino a nuove indicazioni resta in vigore il provvedimento che, già dal 25 marzo, vieta l’ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong.
I residenti a Hong Kong in rientro dall’Italia o dall’estero al loro arrivo in aeroporto verranno sottoposti al test COVID-19. Una volta effettuato il test è necessario attendere gli esiti presso le strutture designate dal Governo.
È necessario tenere in considerazione diverse ore di attesa e, qualora il volo atterrasse nel pomeriggio/sera, anche il pernottamento presso strutture designate.
A partire dal 25 dicembre chiunque rientri dall’estero deve svolgere la quarantena monitorata elettronicamente presso strutture alberghiere e a proprie spese. All’arrivo ad Hong Kong è pertanto necessario presentare la prenotazione alberghiera effettuata per la durata di 21 giorni. Si segnala che a partire dalla mezzanotte del 22 dicembre è consentito effettuare la quarantena solo ed esclusivamente in uno degli alberghi designati dal governo elencati in questa lista.
I residenti in rientro da Paesi considerati ad alto rischio (la cui LISTA è in continuo aggiornamento) o che vi siano stati nei 21 giorni precedenti l’arrivo a Hong Kong, devono in aggiunta presentare all’imbarco per Hong Kong un certificato negativo Covid19 (acido nucleico), in lingua inglese o cinese, emesso da laboratori riconosciuti dalle autorità nazionali del paese in cui viene effettuato il test. Il campione deve essere prelevato entro le 72 ore calcolate dall’orario di partenza previsto dell’aereo che arriverà a Hong Kong. Si segnala che qualora il passeggero faccia transito in un Paese ad alto rischio cambiando aeromobile durante lo scalo all’arrivo a Hong Kong verrà considerato a tutti gli effetti come in arrivo da un paese ad alto rischio.
Il ministero della salute italiano ha pubblicato un elenco dei laboratori regionali italiani riconosciuti presso il seguente sito web: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5453&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto
I connazionali interessati potranno chiedere a questo Consolato Generale l’attestazione in lingua inglese di “attestazione di accreditamento di laboratorio riconosciuto”, inviando almeno tre giorni prima della partenza una richiesta alla seguente email: notarile.hongkong@esteri.it corredata delle proprie generalità, della denominazione e dell’indirizzo postale esatto del laboratorio di analisi che effettua l’analisi.
Qualora il test all’arrivo all’aeroporto internazionale di Hong Kong risulti positivo, le autorità locali organizzano il ricovero del passeggero presso le strutture ospedaliere adibite.
I passeggeri che risultano negativi ma sono contatti stretti di passeggeri positivi vengono trasferiti invece presso i centri di quarantena governativi.
I visitatori in arrivo dalla Cina continentale, Macao e Taiwan possono invece effettuare la quarantena monitorata elettronicamente al proprio domicilio.
Nuove disposizioni per i viaggiatori in arrivo dal Regno Unito https://www.hongkongairport.com/en/important-notice/index.page?noticeid=1585554662211-1
Si informano i connazionali che a partire dalla mezzanotte del 22 dicembre e fino a nuovo avviso è vietato l’ingresso a Hong Kong di tutti i passeggeri, inclusi i residenti permanenti di Hong Kong, che abbiano soggiornato nel Regno Unito per almeno 2 ore nei 21 giorni precedenti l’imbarco. Tutti i voli in arrivo dal Regno Unito sono sospesi. I passeggeri che abbiano fatto ingresso a Hong Kong dal Regno Unito a partire dal 2 dicembre potranno essere sottoposti a tre settimane di quarantena (due in alberghi designati dal governo e una al proprio domicilio). Tali passeggeri verranno inoltre sottoposti a tre test: il primo all’arrivo all’aeroporto di Hong Kong, il secondo durante il 12simo giorno di quarantena, il terzo durante il 19simo/20simo giorno.
SERVIZI DI TRANSITO AEROPORTUALE:
Fatto salvo il divieto di ingresso a Hong Kong da parte dei viaggiatori non residenti, a partire dal 1 giugno 2020 i servizi di transito aeroportuale presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong sono ripresi in maniera limitata e graduale.
Fino ad ulteriori comunicazioni, sono consentiti solamente transiti di passeggeri che abbiano effettuato presso l’aeroporto di partenza il check-in anche per il volo in transito a Hong Kong e per la destinazione finale.
Ai passeggeri in transito non è consentita l’uscita dalla “transit area” dell’aeroporto. Il transito al momento non è consentito per voli diretti verso la Cina continentale. I transiti dei voli provenienti dalla Cina continentale sono consentiti fino a nuove indicazioni.
Prima di partire si consiglia di monitorare gli avvisi aeroportuali al seguente link.
MACAO: Aggiornamento: Dal 25 marzo è proibito l’ingresso a Macao ai cittadini stranieri non residenti (residenti permanenti).
Ai residenti permanenti di Macao, Hong Kong, Taiwan e Cina Continentale sono applicate le seguenti condizioni:
L’ingresso è vietato se nei 14 giorni precedenti l’arrivo a Macao hanno visitato un Paese straniero. L’ingresso è consentito se nei 14 giorni precedenti sono stati a Hong Kong e presentano un certificato di negatività al test Covid19 (acido nucleico) rilasciato nelle 24 ore precedenti l’ingresso a Macao, resta comunque obbligatoria la quarantena di 21 giorni in un centro designato dalle autorità locali;
Se sono stati a Taiwan e presentano un certificato di negatività al test Covid 19 (acido ribonucleico) rilasciato nei 7 giorni precedenti l’ingresso a Macao, sempre con quarantena obbligatoria di 14 giorni in un centro designato dalle autorità locali;
Se sono stati in Cina Continentale e presentano un certificato di negatività al test Covid19 (acido nucleico) rilasciato nei 7 giorni precedenti l’ingresso a Macao. Restano sospesi i servizi di collegamento via mare tra Macao e l’aeroporto internazionale di Hong Kong, che risulta accessibile da Macao solo attraverso il ponte Hong Kong – Zhuhai – Macao.
La linea aerea di Macao “Air Macao” ha riattivato le rotte aeree su Taiwan e Seoul.
Per ulteriori informazioni consultare: https://www.macaotourism.gov.mo
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HONG KONG – aggiornamento del 31 luglio 2020
Fino al 31 dicembre resta in vigore il provvedimento che, già dal 25 marzo, vieta l’ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong.
I residenti a Hong Kong in rientro dall’Italia o dall’estero al loro arrivo in aeroporto, verranno trasferiti presso centri appositamente adibiti presso l’AsiaWorld Expo per essere sottoposti al test COVID-19. Una volta effettuato il test è necessario attendere gli esiti presso le strutture designate dal Governo. E’ necessario tenere in considerazione diverse ore di attesa e, qualora il volo atterrasse nel pomeriggio/sera, anche il pernottamento presso strutture designate. Qualora il test risulti negativo, il passeggero potrà fare ritorno alla propria abitazione per svolgere la quarantena domestica obbligatoria monitorata attraverso dispositivi elettronici.
I residenti in rientro da Paesi considerati ad alto rischio (ad oggi: USA, Kazakhstan, India, Indonesia, Pakistan, Nepal, Filippine, Bangladesh e Sud Africa) dovranno presentare – prima di imbarcarsi per Hong Kong – un certificato di negatività al COVID-19 e, una volta arrivati, dovranno sottoporsi a 14 giorni di quarantena in strutture apposite (non sara’ loro consentita la quarantena domestica). Qualora il test risulti positivo, le autorità locali organizzano il ricovero del passeggero presso le strutture ospedaliere adibite. I passeggeri che risultano negativi ma sono contatti stretti di passeggeri positivi vengono trasferiti invece presso i centri di quarantena governativi.
La quarantena obbligatoria per i residenti a Hong Kong in arrivo da Cina continentale, Macao e Taiwan, in vigore dallo scorso 8 febbraio, è invece prorogata fino al 7 settembre, con possibilità di ulteriore proroga.
SERVIZI DI TRANSITO AEROPORTUALE: Fatto salvo il divieto di ingresso a Hong Kong da parte dei viaggiatori non residenti, a partire dal 1 giugno 2020 i servizi di transito aeroportuale presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong sono ripresi in maniera limitata e graduale. Fino ad ulteriori comunicazioni, sono consentiti solamente transiti di passeggeri che abbiano effettuato presso l’aeroporto di partenza il check-in anche per il volo in transito a Hong Kong e per la destinazione finale. Ai passeggeri in transito non e’ consentita l’uscita dalla “transit area” dell’aeroporto. Il transito al momento non è consentito per voli da e per la Cina continentale.
aggiornamento del 21 aprile 2020
Si informano i connazionali residenti a Hong Kong che, su richiesta del Consolato Generale, il Governo di Hong Kong ha ritirato il provvedimento, in vigore dal 1 marzo, che imponeva la quarantena obbligatoria nei centri governativi per tutti i residenti che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo a Hong Kong avessero visitato o fatto transito in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La misura cessa di avere effetto a partire dal 17 aprile.
Il comunicato ufficiale è disponibile al seguente link.
Si ricorda a tutti i connazionali che restano in vigore, fino a data da stabilirsi, le seguenti misure:
i residenti a Hong Kong che rientrano dall’Italia e da qualunque altro Paese sono obbligati alla quarantena domiciliare monitorata;è vietato l’ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong;tutti i servizi di transito aeroportuale sono sospesi.
A decorrere dal 13 aprile il Governo di Hong Kong ha disposto che tutti i passeggeri residenti a Hong Kong in rientro da Europa e Stati Uniti attraverso l’aeroporto internazionale della città devono obbligatoriamente sottoporsi al test del COVID-19.
A decorrere dal 22 aprile al loro arrivo i passeggeri asintomatici verranno trasferiti presso centri appositamente adibiti presso l’AsiaWorld Expo per i test COVID-19. Una volta effettuato il test e’ necessario attendere gli esiti presso le strutture designate dal Governo. E’ necessario tenere in considerazione diverse ore di attesa e qualora il volo atterrasse nel pomeriggio/sera anche il pernottamento presso strutture designate.
Qualora il passeggero atterri durante la mattina il test sara’ infatti pronto entro la stessa giornata, sara’ perciò’ necessario attendere gli esiti del test presso l’AsiaWorld Expo.
Qualora i passeggeri atterrino nel pomeriggio/sera i risultati dei test saranno disponibili il giorno dopo, i passeggeri verranno pertanto trasferiti presso il Regal Oriental Hotel per la notte.
Qualora il test risulti negativo il passeggero fa ritorno alla propria abitazione per svolgere la quarantena domestica obbligatoria monitorata.
Qualora il test risulti positivo, le autorità locali organizzano il ricovero del passeggero presso le strutture ospedaliere adibite.
I passeggeri che risultano negativi ma sono contatti stretti di passeggeri positivi vengono trasferiti invece presso i centri di quarantena governativi.
Aggiornamento del 07 aprile 2020
ll Governo di Hong Kong ha annunciato la proroga, fino a data da stabilirsi, del provvedimento già in vigore dalla mezzanotte di mercoledì 25 marzo che vieta l’ ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong.
Il provvedimento si applica anche ai viaggiatori provenienti da Cina Continentale, Taiwan e Macao che abbiano viaggiato all’estero nei 14 giorni precedenti il loro arrivo.
Tutti coloro in arrivo direttamente da Macao e da Taiwan, inclusi i residenti a Hong Kong, saranno ammessi a Hong Kong ma saranno sottoposti a quarantena obbligatoria, come gia’ previsto per gli arrivi dalla Cina Continentale.
Restano sospesi sino a nuova comunicazione tutti i servizi di transito aeroportuale.
ll comunicato ufficiale e’ disponibile al seguente link.
MACAO – utimo aggiornamento 31 luglio 2020
Dal 25 marzo è proibito l’ingresso a Macao ai cittadini stranieri, sono inoltre sospesi i servizi di collegamento via mare tra Macao e l’aeroporto internazionale di Hong Kong. L’aeroporto di Hong Kong è accessibile da Macao solo via Hong Kong – Zhuhai-Macao Bridge e l’ingresso nel territorio di Hong Kong implica la quarantena obbligatoria di 14 giorni.
I residenti regolari a Macao possono farvi ritorno, ma coloro che avessero visitato Hong Kong, Taiwan o un Paese estero 14 giorni prima del loro arrivo dovranno sottoporsi ad osservazione medica in luoghi designati dalle autorità locali per la durata di 14 giorni.
E’ inoltre vietato l’ingresso a Macao ai residenti in Cina Continentale a Hong Kong o a Taiwan che abbiano visitato l’estero nei 14 giorni precedenti.
Coloro ai quali è consentito l’ingresso a Macao devono dotarsi di un certificato che confermi la negatività al test per il coronavirus (acido nucleico) emesso non oltre 7 giorni prima dell’ingresso nella regione amministrativa speciale.
Per informazioni consultare il seguente sito: http://cn.macautourism.gov.mo/plan/practical_info_detail.php?id=7&fbclid=IwAR0bXVdmYdcA8Xs51H0GJK6zvc4vANIrChe7vfuRgUZIDx3YJCZLIyw-jhU
aggiornamento 25 marzo 2020
Le autorità di Macao informano che a partire dalla mezzanotte di mercoledì 25 marzo:
1) sara’ proibito l’ingresso a Macao ai cittadini stranieri;
2) saranno sospesi i servizi di transito aeroportuale presso l’aeroporto internazionale di Macao;
3) i residenti regolari a Macao possono farvi ritorno, tuttavia, coloro che avessero visitato Hong Kong, Taiwan o un Paese estero 14 giorni prima del loro arrivo a Macao dovranno sottoporsi ad osservazione medica in luoghi designati dalle autorità locali per la durata di 14 giorni;
4) sara’ vietato l’ingresso a Macao ai residenti in Cina Continentale a Hong Kong o a Taiwan che abbiano visitato l’estero nei 14 giorni precedenti; qualora costoro avessero visitato Hong Kong o Taiwan dovranno sottoporsi ad osservazione medica in luoghi designati dalle autorità locali per la durata di 14 giorni. Si segnala che i residenti in Cina Continentale, a Hong Kong o a Taiwan che non abbiano visitato l’estero nei 14 giorni il loro arrivo a Macao dovranno sottoporsi ad osservazione medica della durata di 6-8 ore se in arrivo da località con alta incidenza di infezioni da COVID-19.
Il comunicato ufficiale e’ disponibile al seguente link.
DOMANDE FREQUENTI – FAQs
Viste le numerose richieste di informazioni e chiarimenti, il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong ha predisposto una sezione di Domande Frequenti (FAQs) in merito ai provvedimenti di quarantena adottati dalle autorità di Hong Kong e Macao.
Qui invece le risposte alle Domande Frequenti (FAQs) predisposte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, relative a cittadini italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia, in seguito all’entrata in vigore dell’Ordinanza del Ministro della Salute 20 marzo 2020, dell’Ordinanza del 22 marzo 2020 adottata congiuntamente dal Ministro della Salute e dal Ministro dell’Interno e del Dpcm 22 marzo 2020.
PRECEDENTI COMUNICAZIONI
14/04/2020 – Avviso ai connazionali – Test COVID-19 in aeroporto per passeggeri in arrivo da Europa e Stati Uniti
24/03/2020 – Avviso ai connazionali – Restrizioni all’ingresso a Hong Kong tramite l’aeroporto internazionale (HKIA) per i viaggiatori in arrivo dall’estero
19/03/2020 – Avviso urgentissimo ai connazionali – Restrizioni all’ingresso a Macao
18/03/2020 – AVVISO AI CONNAZIONALI – Restrizioni all’ingresso a Hong Kong e Macao
17/03/2020 – MACAO AVVISO CONNAZIONALI – Restrizioni all’ingresso a Macao
14/03/2020 – AVVISO URGENTE AI CONNAZIONALI – Restrizioni all’ingresso a Hong Kong dall’Italia
10/03/2020 – AVVISO URGENTE AI CONNAZIONALI – Restrizioni all’ingresso a Hong Kong dall’Italia
06/03/2020 – Avviso ai connazionali – Misure di contenimento del Covid-19 a Macao
06/03/2020 – AVVISO AI CONNAZIONALI – Misure di contenimento del Covid-19 a Hong Kong
29/02/2020 – Avviso ai connazionali – Hong Kong e Macao
28/02/2020 – Avviso ai connazionali
23/02/2020 – COVID-19: Ordinanza del Min. Salute su quarantena obbligatoria e isolamenti per chi torna dalla Cina in Italia
08/02/2020 – Quarantena obbligatoria per i viaggiatori in arrivo a Hong Kong dalla Cina continentale
03/02/2020 – Sospensione dei voli commerciali diretti tra Italia e Hong
MISURE DEL GOVERNO DI HONG KONG A FAVORE DEL SISTEMA PRODUTTIVO
Il 21 febbraio la Commissione Finanze del Consiglio Legislativo ha approvato un Fondo straordinario da HK$30 miliardi per combattere l’epidemia da COVID-19 e per sostenere i settori economici maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria. il 18 aprile, inoltre, la Commissione Finanze ha approvato un piano di stimoli pari a HK$137,5 miliardi a sostegno della collettivita’ e delle imprese.
Nella manovra di bilancio per l’esercizio 2020-2021 sono altresi’ contenute delle misure intese a sostenere il sistema produttivo locale nella difficile congiuntura economica determinata dall’emergenza da COVID-19.
Per maggiori informazioni, si prega di visitare la sezione Fare affari a HONG KONG del sito web del Consolato Generale d’Italia in Hong Kong.
APPROFONDIMENTI
Per maggiori informazioni e consigli pratici, si raccomanda la consultazione degli aggiornamenti pubblicati:
alla Scheda Paese di Hong Kong del sito Viaggiare Sicuri;al Focus Coronavirus pubblicato sulla homepage di Viaggiare Sicuri;al sito del Centre for Health Protection di Hong Kong;alla pagina di approfondimento sul Coronavirus del Health Bureau di Macaoal sito web dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità;
Il Prof. Roberto Bruzzone, Co-Direttore del Centro di ricerca congiunto tra l’Hong Kong University e l’Istituto Pasteur, risponde ad alcune domande frequenti riguardo il pericolo di contagio del COVID-19.
Video n. 1 – Quali sono i principali modi di contagio del coronavirus?
Video n. 2 – Quanto è alto il rischio di contagio a Hong Kong?
Video n. 3 – Quali precauzioni è necessario prendere?
Video n. 4 – Dovremmo attenderci un arresto del virus con l’arrivo del caldo e dell’estate?
CONTATTI
Telefono di emergenza del Consolato – Si rammenta ai connazionali che il numero di emergenza del Consolato +852 9131 5535 è sempre attivo, 24 ore su 24 e 7 giorni.
Centre for Health Protection di Hong Kong – Dal 23 gennaio è operativo dalle 8 di mattina alle 9 di sera il numero d’emergenza +852 2125 1122 del “Centre for Health Protection” di Hong Kong per possibili casi di infezione
Infectious Disease Hotline di Macao – Il Centre for Disease Control and Prevention (CDC) di Macao ha attivato il numero di emergenza +853 2870 0800, in funzione 24 ore al giorno 7 giorni su 7.
Unità di Crisi della Farnesina – Si ricorda che per casi di emergenza i connazionali possono contattare anche il numero dell’Unità di Crisi della Farnesina +39 06 36225.
Ministero della Salute – Il Ministero della Salute italiano ha inoltre attivato una linea di pubblica utilità dedicata al COVID-19 . Il call center che dall’Italia risponde al numero 1500 è attivo 24 ore su 24.
Linee telefoniche dedicate attivate dalle Regioni e dalle Province Autonome per l’emergenza Nuovo Coronavirus – Per gli orari e i dettagli del servizio consultare i siti web delle relative Amministrazioni.
Abruzzo
Asl 1 L’Aquila 118
Asl 2 Chieti-Lanciano-Vasto 800 860 146
Asl 3 Pescara 118 e 333 61626872
Asl 4 Teramo 800 090 147
Basilicata
800 99 66 88
Calabria
800 76 76 76
Campania
800 90 96 99
Emilia-Romagna
800 033 033
Friuli Venezia Giulia
800 500 300
Lazio
800 11 88 00
Lombardia
800 89 45 45
Marche
800 96 66 77
Molise
0874 313 000
0874 409 000
Piemonte
800 333 444 (per informazioni generali)
800 19 20 20 (nel caso di dubbio di aver contratto il virus )
Puglia
800 71 39 31
Provincia autonoma di Trento
800 86 73 88
Sardegna
800 311 377
Sicilia
800 45 87 87
Toscana
Numero verde regionale 800 55 60 60
Asl Toscana centro 055 54 54 777
Asl Toscana nord ovest 050 95 44 44
Asl Toscana sud est 800 57 95 79
Trentino Alto Adige
800 751 751
Umbria
800 63 63 63
Val d’Aosta
800 122 121
Veneto
800 46 23 40
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI ADOTTATI DALLE AUTORITA’ ITALIANE
Di seguito i principali provvedimenti adottaati dalle autorità italiane in merito all’emergenza epidemiogica da COVID-19. Per la raccolta completa degli atti recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza visitare l’apposita sezione sulla Gazzetta Ufficiale.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
17/05/2020 – Il Presidente Conte ha firmato il Dpcm recante le misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 18 maggio 2020. Queste le principali misure contenute nel Decreto-legge e nel Dpcm attuativo.
Da lunedì 18 maggio 2020 ci si potrà spostere all’interno della regione senza nessuna limitazione. Si potrà andare dove si vuole: in un negozio, in montagna, al lago, al mare. Riprende anche la vita sociale, riprendono gli incontri con gli amici. Rimane naturalmente il divieto di uscire di casa per chi è positivo al virus, per chi viene posto in quarantena. Rimangono anche limitazioni per chi ha sintomi riconducibili al Covid-19, che dovrà rimanere a casa. Resta il divieto di creare assembramenti di persone in luoghi pubblici. In questa fase bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro e,si raccomanda l’uso della mascherina che peraltro va indossata obbligatoriamente in alcuni specifici luoghi.Fino al 3 giugno gli spostamenti interregionali saranno possibili solo per motivi di lavoro, salute e urgenza. A partire da tale data, se i dati continueranno ad essere incoraggianti, oltre che su tutto il territorio italiano, sarà possibile viaggiare all’interno degli Stati dell’Unione europea, senza obbligo di quarantena per chi arriva in Italia.Per quanto riguarda le attività commerciali, dal 18 maggio riapriranno i negozi di vendita al dettaglio (quali ad esempio abbigliamento, calzature ecc.), le attività legate alla cura della persona (parrucchieri, barbieri e centri estetici), così come le attività per la ristorazione (bar ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, ecc.). Il tutto a condizione che le Regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo e che vengano adottati protocolli di sicurezza.Sempre a partire da lunedì 18 maggio potranno riprendere la loro attività gli stabilimenti balneari, così come potranno riprendere gli allenamenti degli sport di squadra e riapriranno i musei. Il tutto sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza specifici.Dal 18 maggio è prevista anche la ripresa delle celebrazioni liturgiche e religiose in ossequio alle disposizioni di sicurezza stabilite nei protocolli firmati nei giorni scorsi dal Governo e dalle rappresentanze delle varie comunità religiose.Infine dal 25 maggio è programmata la riapertura di palestre, piscine, centri sportivi e che dal 15 giugno potranno riprendere le loro attività cinema e teatri.
Le singole Regioni avranno la possibilità di decidere se ampliare o restringere le misure in base alle valutazioni sui dati epidemiologici dei loro territori
DPCM 17 maggio 2020Allegati al DPCM 17 maggio 2020DPCM 18 maggio 2020 recante modifiche al DPCM 17 maggio 2020
26/04/2020 – La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in data 26 aprile 2020, ha approvato un nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 maggio e per le successive due settimane, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6. La principale novità contenuta nel provvedimento è costituita dalla riapertura della gran parte delle attività produttive; su 88 codici Ateco che censiscono tutte le attività economiche, difatti, solo 10 restano colpiti dall’obbligo di chiusura. Tra di essi, il commercio al dettaglio (di cui resta autorizzata una lista restrittiva, sostanzialmente uguale a quella del DPCM del 10 aprile, con la sola aggiunta delle vendite di fiori e piante), ristorazione e bar, noleggio, agenzie di viaggio, gestione di edifici, attività creative, biblioteche e musei, lotterie e scommesse, attività sportive e di intrattenimento, servizi alla persona. A questi si aggiunge anche il divieto dell’attività di produzione di beni e servizi per uso proprio. Anche le attività vietate, se sono funzionali ad una filiera economica riaperta, possono essere ammesse con il meccanismo di comunicazione al prefetto.
Sugli spostamenti da e per l’estero, le regole restano invariate fino al 17 maggio. Si allentano le regole sugli spostamenti interni, nel senso che la restrizione all’assoluta urgenza dello spostamento è ora riferita all’ambito regionale e non più a quello comunale. Sul piano sociale si riaprono i parchi, si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti (concetto in corso di ulteriore affinamento, che sembra escludere le relazioni interpersonali al di fuori di vincoli formali).
Per il pubblico impiego restano per ora le regole finora applicate; al contempo, è in preparazione un DPCM ad hoc in base all’articolo 87 del DL 18/2020.
25/03/2020 – Il Consiglio dei Ministri del 24 marzo 2020, ha approvato il Decreto Legge n. 19, che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il decreto prevede che, al fine di contenere e contrastare i rischi sanitari e il diffondersi del contagio, possano essere adottate, su specifiche parti del territorio nazionale o sulla totalità di esso, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al termine dello stato di emergenza, fissato al 31 luglio 2020 dalla delibera assunta dal Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, una o più tra le misure previste dal decreto stesso
17/03/2020 – Il Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020, ha approvato il Decreto Legge n. 18, recante le nuove misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
02/03/2020 – Il Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2020, ha approvato il decreto-legge che introduce “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” – Decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9. Le disposizioni introdotte mirano ad assicurare un primo necessario supporto economico ai cittadini e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e agli episodi di diffusione del virus verificatisi nel nostro Paese.
D.L. 02 marzo 2020, n. 9 – Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
23/02/2020 – Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19 e tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi anche sul territorio nazionale, il Consiglio dei Ministri, ha approvato il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019, e i relativi decreti attuativi.
D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 -Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
Decreti attuativi
Dpcm 22 marzo 2020 – che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. In particolare il provvedimento prevede la chiusura attività produttive non essenziali o strategiche. Restano aperti alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali. Le disposizioni producono effetto dalla data del 23 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020.Dpcm 11 marzo 2020 – che dispone la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Le disposizioni hanno effetto dal 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020. Con l’entrata in vigore del decreto cessano di produrre effetti, ove incompatibili, le misure di cui al Dpcm 8 marzo 2020 e Dpcm 9 marzo 2020.Dpcm 09 marzo 2020 – che estende le misure di cui all’art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.Dpcm 08 marzo 2020 – recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sul territorio nazionale in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6. Le disposizioni del decreto producono effetto dalla
data dell’8 marzo 2020 e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020. Si dispone inoltre che dalla data di efficacia delle disposizioni contenute nel decreto, cessaranno di produrre effetti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo e 4 marzo 2020.Dpcm 25 febbraio 2020 – che introduce nuove misure in materia di svolgimento delle manifestazioni sportive di ogni ordine e disciplina, di organizzazione delle attività scolastiche e della formazione superiore, di prevenzione sanitaria presso gli Istituti penitenziari, di regolazione delle modalità di accesso agli esami di guida, di organizzazione delle attività culturali e per il turismoDpcm 23 febbraio 2020 – Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, per i Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.
Ministero della Salute
21/02/2020 – Ordinanza del 21 febbraio 2020 – Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19
01/02/2020 – Circolare del 01 febbraio 2020 – Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina
24/01/2020 – Circolare n. 2265 – Indicazione operative per il monitoraggio dello stato di salute dei passeggeri sui voli con provenienza Cina
22/01/2020 – Circolare n. 1997 – Polmonite da nuovo coronavirus (2019 nCoV) in Cina
Ministero dell’Economia e delle Finanze
25/03/2020 – Decreto del 25 marzo 2020 – Fondo di solidarieta’ per i mutui per l’acquisto della prima casa, ai sensi dell’articolo 54 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18
24/02/2020 – Decreto del 24 febbraio 2020 – Sospensione dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19
Ultimo aggiornamento: 22 maggio 2020 – ore 11.05