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Matrimonio e Unione Civile

Matrimonio in Italia

I cittadini italiani che sono iscritti all’AIRE e residenti presso questa circoscrizione consolare che intendono sposarsi in Italia dovranno chiedere le pubblicazioni presso il Consolato Generale.
E’ necessario contattare i nostri Uffici con due-tre mesi di anticipo rispetto alla data di matrimonio prevista per concordare un appuntamento con l’Ufficio Notarile.

E’ necessario presentare la seguente documentazione:

  • Per il nubendo di nazionalità italiana:
    1. Passaporto in corso di validità;
    2. Dichiarazione sostitutiva di certificazione (vedasi apposito modulo nella sezione modulistica). Dopo aver inserito i propri dati anagrafici occorrerà spuntare le seguenti informazioni:
      • cittadinanza
      • residenza
      • stato civile;
    3. Certificazione di stato libero rilasciato dalle Autorità di Hong Kong (certificate of absence of marriage record “CAMR”), con apostilla.
  • Per il nubendo di nazionalità straniera:
    • Passaporto in corso di validità;
    • Certificato di nascita su modello internazionale plurilingue (per i cittadini UE) Per i cittadini non comunitari occorre il certificato di nascita apostillato/legalizzato a seconda del Paese di nascita;
    • Certificato di capacità matrimoniale/nulla osta rilasciato dalle Autorità del Paese di cittadinanza del nubendo, apostillato/legalizzato e tradotto in italiano
      Inoltre, se è residente a Hong Kong:
    • Certificazione di stato libero rilasciato dalle Autorità di Hong Kong (certificate of absence of marriage record “CAMR”) con apostilla.

In caso di nubendi divorziati o vedovi si prega di contattare il Consolato Generale per chiarimenti.

I futuri coniugi dovranno entrambi presentarsi per la richiesta di pubblicazioni. Se uno dei futuri coniugi non conosce la lingua italiana, sarà necessario che i futuri sposi si presentino in Consolato insieme ad un interprete scelto fra quelli della lista consolare. Il Consolato Generale, una volta verificata la documentazione, affiggerà all’Albo Consolare sul sito web l’avviso di pubblicazione che rimarrà esposto per almeno 8 giorni consecutivi, trascorsi i quali rilascerà il certificato di eseguite pubblicazioni matrimoniali.

Per recarsi in Italia per la celebrazione del matrimonio, se il/la futuro sposa/a possiede un passaporto cinese dovrà ottenere un visto turistico, mentre chi è in possesso di passaporto della HKSAR non ne avrà bisogno.

Le procedure legate al permesso di soggiorno potranno essere espletate in Italia dopo il matrimonio.

Matrimonio ad Hong Kong di cittadini italiani

I cittadini italiani che intendano contrarre matrimonio ad Hong Kong devono rivolgersi direttamente all’Hong Kong Marriage Registry.
La procedura è abbastanza semplice e non richiede, di norma, certificazioni da parte del Consolato Generale.
In questo caso non è necessario fare le pubblicazioni presso il Consolato. Una volta sposati, è un obbligo di legge registrare il matrimonio in Italia. A tal fine occorre portare presso i nostri Uffici al più presto:

  1. originale o duplicato del certificato di matrimonio rilasciato dalle Autorità di Hong Kong o, se il matrimonio è stato celebrato a Macao, dalla Conservatoria do Registro Civil, debitamente apostillato;
  2. fotocopia dei passaporti degli sposi;
  3. modulo di richiesta di trascrizione del matrimonio.

La mancata registrazione del matrimonio comporta ritardi in caso di richiesta di nuovo passaporto e nell’erogazione degli altri servizi consolari.

Si sottolinea che il certificato di matrimonio originale o il duplicato rilasciato dall’Hong Kong Marriage Registry viene trattenuto negli archivi consolari e non può essere restituito. Si consiglia pertanto ai connazionali di farsi rilasciare subito vari duplicati del certificato di matrimonio da apostillare per eventuali usi futuri.

Il Consolato Generale provvederà ad inviare l’atto, dopo averlo tradotto, al Comune italiano di competenza.

Celebrazione matrimonio consolare

Esso è possibile per i cittadini entrambi residenti nella circoscrizione consolare e quando non vi si oppongono le leggi locali (cliccare qui per maggiori informazioni )

UNIONE CIVILE

Si informano i connazionali che, a seguito dell’adozione della legge n. 76 del 20 maggio 2016 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 144 del 23 luglio 2016, è possibile contrarre unioni civili con persone dello stesso sesso presso gli uffici consolari all’estero, ed è obbligatorio per i cittadini italiani che abbiano contratto in un Paese estero, secondo la legge locale, matrimonio o unione civile con persone dello stesso sesso trasmetterne gli atti mediante l’ufficio consolare, per la trascrizione in Italia.

Competenza circoscrizione consolare

Le unioni civili all’estero vengono costituite presso l’ufficio consolare competente in base alla residenza di una delle due parti (art. 8, comma 1 del DPCM 144/2016). Le richieste di costituzione dell’unione civile possono dunque essere presentate esclusivamente presso l’ufficio consolare nella cui circoscrizione risiede una delle due parti.

Presso il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, come anche per i matrimoni consolari, potranno essere celebrate le unioni civili solo se uno dei due contraenti e’ cittadino italiano residente a Hong Kong o Macao.

Richiesta di costituzione dell’unione civile

La richiesta di costituzione di un unione civile può essere presentata da due persone maggiorenni dello stesso sesso presso l’ufficio consolare competente. Almeno una delle due persone deve essere in possesso della cittadinanza italiana.
La richiesta deve essere presentata congiuntamente da entrambi i richiedenti all’ufficiale di stato civile competente, e in essa ciascuna parte deve dichiarare:

  1. Il nome e il cognome; la data e il luogo di nascita; la cittadinanza; il luogo di residenza (si ricorda ai richiedenti di venire muniti di valido documento di identità);
  2. L’insussistenza delle cause impeditive alla costituzione dell’unione, così come stabilite dall’art. 1, comma 4 della legge n. 76 del 20 maggio 2016.

A fronte della presentazione della richiesta verrà fissata una data affinché le parti, a seguito delle verifiche sull’esattezza dei dati previste dalla normativa, rendano congiuntamente la dichiarazione costitutiva dell’unione, davanti all’ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni. In sede di dichiarazione le parti possono rendere anche la dichiarazione di scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni (art. 1, comma 13 legge 76/2016).

La registrazione dell’unione civile viene trasmessa dall’ufficio consolare al Comune di riferimento in Italia.

Dichiarazioni di scioglimento dell’unione civile

La manifestazione di volontà allo scioglimento di un’unione civile già registrata deve essere indirizzata direttamente al Comune presso cui la dichiarazione costitutiva dell’unione è iscritta o trascritta (art. 6 del DPCM 144/2016). Gli uffici consolari non sono competenti a ricevere dichiarazioni di scioglimento dell’unione civile.

Riferimenti normativi utili:

Legge n. 76 del 20 maggio 2016
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 144 del 23 luglio 2016

Per ulteriori chiarimenti e per prenotare un appuntamento, si prega di scrivere a consolare.hongkong@esteri.it

Rilascio certificati di capacità matrimoniale o attestazioni circa l’assenza di impedimenti

Qualora necessari alla costituzione in loco e secondo le forme locali di unioni civili e matrimoni tra persone dello stesso sesso, è possibile richiedere all’ufficio consolare il rilascio di certificati di capacità matrimoniale o attestazioni circa l’assenza di impedimenti alla fine della costituzione in loco di unioni civili o matrimoni. I cittadini italiani che ne necessitano dovranno presentare autocertificazione presso l’ufficio consolare ove sono iscritti AIRE.