Si è svolto a Hong Kong l’annuale Gala Dinner della Camera di Commercio Italiana locale, che ha riunito oltre 400 ospiti. L’evento si è confermato un importante momento di networking, nonché una piattaforma di riferimento per promuovere e celebrare l’eccellenza del Made in Italy nelle due Regioni Amministrative Speciali. Il Financial Secretary Paul Chan di Hong Kong, ha sottolineato come il Made in Italy sia sinonimo di un prestigio indiscusso e che le creazioni e i marchi italiani, che spaziano dall’haute couture ai veicoli di lusso, all’eccellenza enogastronomica, sono onnipresenti nel contesto urbano e beneficiano di una radicata e profonda ammirazione da parte dei residenti. Egli ha inoltre confermato che guiderà la delegazione di Hong Kong alla prossima edizione di Think Business, Think Hong Kong, principale iniziativa di promozione economica, commerciale e finanziaria della città all’estero, in programma a Milano il 27 novembre prossimo. Nel suo intervento, l’Ambasciatore Massimo Ambrosetti ha valorizzato la solidità dei rapporti economici e commerciali bilaterali, evidenziando il significativo contributo della comunità imprenditoriale italiana a Hong Kong. In segno di riconoscimento di questo legame, durante la serata l’Ambasciatore ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia all’imprenditrice Sandra Wong, fondatrice e CEO dello showroom Kitchen Infinity, partner esclusivo del marchio Molteni & C. L’evento è stato arricchito dall’esibizione del pianista Filippo Gorini, tra i più apprezzati giovani interpreti italiani a livello internazionale, a Hong Kong nel quadro di un progetto culturale chiamato “Sonata for 7 Cities”, da lui stesso ideato e che prevede un ciclo di residenze artistiche in sette città del mondo. Anche quest’anno, il Gala Dinner ha inoltre mantenuto la sua vocazione sociale. Attraverso una lotteria e un’asta di beneficenza sono stati raccolti fondi a sostegno dell’associazione Inspiring Girls Hong Kong, che aiuta giovani donne tra i 14 e i 18 anni a superare le barriere di genere e collabora con l’Italian Women’s Association (IWA).