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INGRESSO IN ITALIA. ELIMINAZIONE DELL’OBBLIGO DI ISOLAMENTO FIDUCIARIO PER I VACCINATI PROVENIENTI DA HONG KONG E MACAO. (31 AGOSTO 2021)

INGRESSO IN ITALIA. ELIMINAZIONE DELL’OBBLIGO DI ISOLAMENTO FIDUCIARIO PER I VACCINATI PROVENIENTI DA HONG KONG E MACAO. (31 AGOSTO 2021)

A partire da oggi 31 agosto, i viaggiatori che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato nelle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao possono fare ingresso in Italia senza sottoporsi ad isolamento fiduciario qualora presentino all’imbarco e all’arrivo in Italia in formato digitale o cartaceo:

1. una certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie competenti di avvenuta vaccinazione contro il COVID-19 con uno dei preparati validati dall’Agenzia europea per i medicinali (al momento Pfizer/Biontech; Astrazeneca; Moderna e Janseen) oppure una certificazione verde Covid-19 rilasciata da una autorità italiana o UE al termine del prescritto ciclo di vaccinazione;

2. una certificazione che attesti esito negativo a un test COVID-19 nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia;

3. il modulo compilato del Passenger Locator Form.

Coloro che non siano in possesso della documentazione ai punti 1 e 2, sono obbligati a sottoporsi a isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form e a un test molecolare o antigenico alla fine di detto periodo.

Per maggiori informazioni consultate la pagina dedicata alle “regole di ingresso in Italia” sul sito del Consolato Generale al seguente link: https://conshongkong.esteri.it/consolato_hongkong/it/la_comunicazione/dal_consolato/2020/08/aggiornamento-sulle-regole-di-entrata_1.html

 

HONG KONG. IRRIGIDIMENTO DEL REGIME DI QUARANTENA PER GLI ARRIVI DAI PAESI A RISCHIO MEDIO (TRA CUI L’ITALIA) (18 AGOSTO 2021)

Dalla mezzanotte tra il 19 e il 20 agosto, i cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno dei Paesi a rischio medio nei 14 giorni precedenti il loro rientro e sono pienamente vaccinati all’arrivo dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 14 giorni, durante la quale si dovranno sottoporre a 4 test covid-19. A seguire, dovranno effettuare test al 16° e 19° giorno di permanenza.

Anche i visitatori non residenti potranno entrare a Hong Kong alle stesse condizioni di quarantena purché presentino all’imbarco una prova di vaccinazione riconosciuta da queste autorità.

Il programma di agevolazioni sulla base del risultato positivo al test sierologico è abolito.

I dettagli del provvedimento sono disponibili al seguente link: Government tightens border control measures for persons arriving at Hong Kong.

 

HONG KONG. AGGIORNAMENTO LISTA DEI PAESI AD ALTO RISCHIO (17 AGOSTO 2021)

Dalla mezzanotte tra il 19 e il 20 agosto, Hong Kong aggiungerà 15 Paesi, tra cui Francia, Grecia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Turchia ed Emirati Arabi Uniti, alla lista dei Paesi ad alto rischio (disponibile su www.coronavirus.gov.hk/eng/inbound-travel.html).

I cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi e NON sono vaccinati con i vaccini autorizzati dal Governo di Hong Kong, potranno tornare a Hong Kong soltanto dopo aver trascorso 21 giorni in un Paese classificato a medio rischio.

I cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi nei 21 giorni precedenti il loro rientro e sono vaccinati potranno tornare a Hong Kong. All’arrivo dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 21 giorni, durante la quale si dovranno sottoporre a 6 test covid-19 e a un settimo al 26esimo giorno di permanenza.

I cittadini residenti sotto i 12 anni che sono stati in uno di questi Paesi potranno rientrare a Hong Kong se accompagnati da un cittadino residente che ha i requisiti per tornare (es. uno dei genitori vaccinato). Sia i minori che i loro accompagnatori dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 21 giorni all’arrivo.

I cittadini NON residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi ad alto rischio NON potranno visitare Hong Kong se non dopo aver trascorso 21 giorni in un Paese classificato a medio rischio.

Le autorità di Hong Kong considerano il transito aeroportuale con cambio di velivolo al pari di una permanenza nel Paese in cui si effettua il transito. Perciò, si consiglia di evitare scali nei Paesi ad alto rischio.